Cooperazione allo sviluppo decentrata: il contributo di Carretera Central
Nei giorni scorsi si è chiuso il corso di formazione che ha coinvolto 21 partecipanti e toccato diversi aspetti del tema
Ventuno partecipanti, numero massimo previsto, provenienti da Siena, dalla provincia e da altre città italiane e tanta voglia di saperne di più e di impegnarsi nel campo della cooperazione decentrata e di comunità. Con questo bilancio positivo si è chiuso nei giorni scorsi il corso di formazione per volontari dedicato alla cooperazione decentrata e a quella di comunità. Il corso, promosso dal Centro Servizi per il Volontariato Toscana, Cesvot, e dall’associazione Carretera Central, in collaborazione con l’Arci provinciale di Siena, ha coinvolto volontari già attivi nel campo della cooperazione internazionale e aspiranti tali, con diverse lezioni partecipate e approfondite.
“Nei quattordici moduli del corso – commenta Adriano Scarpelli, presidente di Carretera Central – si è parlato di cooperazione decentrata, analizzandone i principali aspetti che costituiscono questo approccio di cooperazione internazionale. I partecipanti, attraverso lo studio di casi concreti e di esercitazioni pratiche, hanno avuto la possibilità di conoscere in maniera approfondita questa metodologia di intervento che oggi rappresenta una nuova frontiera della cooperazione allo sviluppo basata sul multilateralismo tra gli attori della società civile del nord e del sud del mondo e sul coinvolgimento attivo di enti locali e società civile. In particolare, durante il corso, abbiamo cercato di insegnare ad analizzare e integrare le competenze dell’ente del paese industrializzato che promuove l’intervento con quelle del paese con cui si va a cooperare. L’obiettivo primario della cooperazione decentrata è favorire lo sviluppo sociale delle comunità coinvolte. Con questo corso anche Carretera Central ha cercato di dare il suo contributo”.